Studio di Psicologia e Psicoterapia
Studio di Psicologia e Psicoterapia
Rispondere alla domanda "Che adulto voglio diventare? " significa, a livello quotidiano porsi altrettanti quesiti ancora più specifici e di conseguenza affrontare esperienze ad esse correlate riguardanti differenti ambiti di vita.
"Cosa mi piace? Cosa desidero? Quali valori sono importanti per me? Quali tipi di relazioni amicali e amorose scelgo ? ecc."
Per riuscire a sperimentare e comprendere tutto questo è necessario attraversare una "tappa evolutiva" di individuazione di sè.
Tutto ciò, comporta mantenere un legame con la famiglia di origine che "cambia pelle".
Per riuscire "a trovarsi" è necessario prende una maggiore distanza da ciò che si conosce per poterlo vedere meglio.
"Sono come papà, la mamma, lo zio, la professoressa ecc. o sono in un altro modo? Quali parti di me sono simili a loro e quali differenti?"
Al contempo, significa ampliare il repertorio delle esperienze di vita comprendendo ciò in cui si è già autonomi e dove è necessaria ancora la presenza dei genitori.
In un momento di questa natura, in cui le risposte alle molteplici domande non si trovano velocemente, potrebbe essere importante un confronto con un punto di vista esterno se pur adulto, come la figura dello psicologo.
Molti adolescenti non si confidano con i genitori, non per una mancanza di legame solido ma semplicemente perchè vogliono sperimentare già i primi tentativi di " voler fare da soli".
A maggior ragione questo confronto potrebbe essere rilevante per il futuro, se per caso si sono presentate situazioni di maggiore vulnerabilità o difficoltà nella vita dei ragazzi (cambio di scuola, eventi di vita ad alto impatto emotivo ecc).
Questo è un momento in cui i ragazzi costruiscono le fondamenta della loro identità.
La domanda che forse anche noi adulti ci si possiamo fare per sostenerli al meglio è la medesima che si pongono loro: " per il suo bene, che adulto vorremmo che diventasse?"